Fantasma di giorno

© arcomai I Edificio in costruzione nel distretto di Yen Hoa lungo la Dương Đình Nghệ Street nella parte occidentale di Hanoi.

Kelly era una giovane collega che, circa otto anni fa’. lavorava con me in un noto studio di Singapore. Una ragazza particolarmente intelligente e pragmatica. Figlia di migranti venuti dalla Cina, era una fervente seguace del Rinnovamento Carismatico, un movimento interconfessionale riconosciuto dalla Chiesa di Roma. Lo “incontro di preghiera” è il momento portante dell’esperienza ecclesiale di questi fedeli che all’epoca si incontravano la domenica presso la New Creation Church, una sala da 5,000 posti all’interno del controverso complesso, disegnato da un grande studio progettazione britannico, conosciuto come The Start-Vista, Un giorno, conversando durante una pausa lavorativa a poche ore dalla consegna di un progetto, Kelly mi racconto’ in modo dettagliato di come una sera, mentre stava aspettando l’autobus per tornare a casa dal lavoro, vide il fantasma di un bambino che la fissava dall’altra parte della strada.

Tre anni dopo, quando mi trasferì ad Hong Kong, nel cercare casa mi imbattei in un agente immobiliare che mi fece vedere un appartamento solo dopo avermi detto che in quella unita’ era da poco morto un uomo. In alcuni paesi asiatici la legge rende doveroso dare questo tipo di informazioni ad un potenziale inquilino/acquirente per evirare sorprese ed spiacevoli equivoci a causa della presenza di altri inquilini indesiderati.

An Phuong e’ una cara amica che vive a soli 3km da me, qui ad Hanoi. Lei e’ diplomata al conservatorio in piano ma, stanca di insegnare l’arte della musica a figli annoiati di facoltose famiglie della città, da due anni lavora felicemente in un ufficio dove ama profondamente i suoi colleghi. Tra questi vi e’ una ragazza da poco arrivata di cui An Phuong conosce alcune particolari capacita’ sensoriali che la rendono capace di vedere le anime dei defunti e comunicare con loro. Secondo la mia amica, il capo della ditta l’ha impiegata per queste sue peculiarità, visto che non ha ancora capito che ruolo professionale stia comprendo all’interno dell’ufficio.

Nell’Asia orientale – al di là della sfera religiosa delle comunità che popolano questa parte del mondo – le memorie, i racconti, le credenze e l’iconografia – tradotte in storie messe in scena sul palcoscenico, nei film e nei fumetti – fanno parte della cultura e della superstizione popolare. Non più invisibili, le anime degli antenati e dei dannati si aggirano in mezzo a noi. A volte vivono e parlano con noi in una dimensione altra. La loro (reale o presunta) presenza ci costringe a confrontarci con la nostra parte più oscura, dove e’ difficile riconoscere il fantasma dall’antenato. Mentre i primo è in bilico tra due mondi senza in un luogo dove sostare e soffrire di non poter raggiungere la sua discendenza o un nuovo corpo per a sua anima; il secondo protegge la famiglia in un determinato territorio perché incarna il sangue e il suolo, cioè mantiene unita la sua stirpe. La paura dei fantasmi è perciò legata all’importanza che una società attribuisce al culto degli antenati.

Il Vietnam e’ tra i paesi al mendo meno religiosi anche se il 30% della popolazione dichiara di professare una religione. Degli oltre 90 milioni di abitanti, 11 milioni oggi si dichiarano buddisti, più di 6 milioni sono cattolici, 4 milioni e mezzo sono il Cao daismo, 1.4 milioni sono protestanti, 1,3 milioni praticano la tradizione dell’Hoa haoismo mentre il resto include gruppi minoritari di musulmani e indù’. Indipendentemente dalla propria religione quasi chiunque nel paese si dedica al culto degli antenati che comprende le pratiche e riti religiosi basati sull’idea che i membri defunti di una famiglia veglino sui propri discendenti in modo da influire positivamente o negativamente sul loro destino.

Io vivo nel sud-est asiatico da oramai lungo periodo. In nove anni ho sentito parecchie storie riconducibili a questioni sovrannaturali. Sebbene io non sia ancora capace di vedere i fantasmi – come le persone da me citate sopra – credo di essere uno dei pochi a riconoscere un edificio fantasma di giorno. A tale proposito, ad un isolato dal condominio dove vive An Phuong, c’è una torre in costruzione di una cinquantina di piani che durante alcune ore della mattina sembra finita. Si trova nel distretto di Yen Hoa lungo la Dương Đình Nghệ Street nella parte occidentale della città. E’ all’apparenza un comune scheletro di cemento che pero’ in certe condizioni può apparire come un elegantemente edificio vestito di vetro su cui riflette il colore del cielo. Un effetto ottico unico che le foto qui pubblicate non riescono a rendere la stessa emozione di stupore. Ma questo “spirito” appare solo ad una certa ora del giorno ed in un preciso punto di vista che io, certo, non vi dico: non voglio mica farvi passare preso per matti.

© arcomai I Edificio in costruzione nel distretto di Yen Hoa lungo la Dương Đình Nghệ Street nella parte occidentale di Hanoi.


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