La nuova era del Vietnam inizia da Saigon

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© arcomai l Bitexco Financial Tower vista da Piazza Ho Chi Minh.

L’areo e’ atterrato puntuale al Tan Son Nhat International Airport di Ho Chi Minh (Saigon). Abbiamo solo poche ore per fare una breve vista della città, prima di ripartire per Singapore, giusto il tempo per vedere la Bitexco Financial Tower. E’ solo a venti minuti d’auto dall’aeroporto. Dal finestrino del taxi la pioggia sembra concederci una piccola tregua. Chiedo all’autista di accellerare.

La Torre Finanziaria è un elegante grattacielo di 68 piani per uno sviluppo in altezza di 265,5 metri che spunta dalle case del Distretto 1, nel cuore della città di . Completo alla fine del 2010 per un costo totale di costruzione è 220 milioni di dollari, è attualmente il primo grattacielo del Paese, l’edificio più alto a Saigon nonché la costruzione simbolo della capitale economica del Vietnam. Il complesso comprende 37.000 metri quadrati di uffici (occupati da multinazionali, banche, compagnie di assicurazione e ambasciate) e oltre 8.000 mq. di superficie (concentrati nei primi 5 piani dell’edificio) adibiti a negozi, sale per conferenze e ristoranti. Il cliente la Bitexco (Binh Minh Import Export Production & Trade Co. Ltd., Ho Chi Minh City Branch) ha commissionato la progettazione della torre a Jean-Marie Duthilleul e Etienne Tricaud dello studio francese AREP in collaborazione con lo studio newyorchese Carlos Zapata con l’ambizione realizzare un edificio che avrebbe incarnato il dinamismo e la cultura del Paese, veicolando un simbolo di progresso economico e di orgoglio nazionale.

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© arcomai l Bitexco Financial Tower, l’atrio.

Situata a pochi passi dal fiume Saïgon in un sito relativamente piccolo (5312 mq.), la torre afferma la sua identità per la dimensione e la sua particolare silhouette che evoca una foglia avvolta su se stessa. Elegante gesto architettonico questo che tradotto in forma ha generato una geometria molto complessa ottenuta dall’intersezione di una coppie di solidi: due cilindri inclinati uniti da due forme tronco-coniche. Sul piano costruttivo ciò significa che non esistono due piani uguali tra loro. La facciata e’ costituita da 6.000 pannelli di vetro tutti diversi per dimensione. La loro produzione è stata un’operazione cosiddetta cross-country: i pannelli sono stati acquistati in Belgio, serigrafati e curvati in Cina e poi spediti in Vietnam. La serigrafia applicata ha il compito di filtrare la luce solare. La densità del suo disegno viene calibrata a seconda dell’esposizione. Il sistema contempla, infatti, un doppio vetro integrato da una serigrafia bianca e da uno schermo solare, mentre all’interno persiane in legno oscurano la pare bassa e alta delle finestre. I elementi che compongono la facciata sono suddivisi in famiglie: quelli curvi sono posti nelle 4 superfici cilindriche che segnano il punto di flesso in corrispondenza dei 4 punti cardinali; i vetri piani, suddivisi in segmenti, sono invece utilizzati nei cilindri laterali, dove la curvatura delle facciate è meno accentuata.

Per garantire che la costruzione fosse realizzata secondo standard internazionali, la Bitexco ha affiancato al progettista un team internazionale di esperti tra cui la Hyundai Engineering and Construction (appaltatore, Corea del Sud), la Turner International LLC (Project manager, Stati Uniti), L.E.R.A. (strutture, Stati Uniti), DSA Engineering (impianti, Regno Unito), Barker+Mohandas (ascensori, Stati Uniti), VNCC (architetto locale), ARCORA e Meinhardt (facciate) e ID Associés (architettura d’interni, Francia). Il team ha esercitato la massima attenzione per garantire un buon livello di sicurezza, non ci sono stati incidenti mortali nonostante le molte sfide tecnologiche a monte della sua realizzazione.

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© arcomai l Bitexco Financial Tower vista da Nguyễn Huệ Boulevard e dettaglio della facciata.

La Bitexco Financial Tower vanta il primo heli-pad del Vietnam. A differenza di molti eliporti del genere che solitamente si trovano in cima all’edificio, quello della nostra torre si trova al 52° piano. La piattaforma assomiglia a un fiore di loto, un simbolo vietnamita che rappresenta la purezza, l’impegno e ottimismo per il futuro. La sua costruzione è stata la sfida più ardua: riuscire a portare la piattaforma di 250 tonnellate a 191 metri da terra. Un compito delicatissimo che ha impiegato quasi un anno di preparativi. Per garantire che la mensola di acciaio lunga 40m (e con un aggetto di 25m) fosse perfettamente installata, la Hyundai ha mandato sul posto una squadra di 15 operai altamente specializzati. La torre è dotata di un sistema di collegamenti verticali molto efficienti: 16 ascensori di ultima generazione in grado di raggiungere ogni posizione e ogni piano dell’edificio entro 45 secondi. Le cabine sono a doppio livello, ciascuno delle quali serve piani diversi, quello più basso giunge ai piani dispari l’altro a quelli pari. Il 29° e 30° piano ospita i locali tecnici e non le torri di raffreddamento (che si trovano al di sopra del centro commerciale), mentre le riserve idriche e di olio insieme ai gruppi elettrogeni sono ospitati ai piani interrati.

La realizzazione della Bitexco Financial Tower risponde alla crescente domanda di spazi per uffici di qualità a Ho Chi Minh City. A lungo termine, il suo sviluppo sarà sicuramente il catalizzatore per la rigenerazione urbana e lo sviluppo della città, facendo di questa una delle città metropoli più moderne in questa area del Sud-Est asiatico, un simbolo di energia e aspirazioni del popolo vietnamita. Nel complesso, questo grattacielo ha alzato i parametri di riferimento nel settore delle costruzioni del Paese ottenendo la tanto ambita “classe A”.

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© arcomai l Bitexco Financial Tower vista da  Bui Vien Street.

 


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