Singapore ha smesso di dare i numeri ed ha iniziato a cantare

20130212_01

© Arcuban Architects Planners I Pandan Valley Condominium. Viste del complesso e layout del modulo abitativo tipo.

Quando mi trasferii s Singapore mi rivolsi ad una agente immobiliare per chiedere di aiutarmi a trovare un appartamento dove abitare. La prima cosa che mi domando’ era se volessi vivere in un HBC (acronimo di Housing and Development Board) o in un condo (condominio). A poche ore dall’atterraggio all’aeroporto della cita-stato asiatica, la sola domanda che mi venne di chiedere era la differenza tra i due. La risposta che ebbi era che il condominio ha una recinzione, mentre l’HBC no. Cosi, con lo stupore dell’intermediatore, d’istinto dissi che avrei preferito stare in un edificio senza recinto.

Destino ha voluto che andassi ad abitare al Pandan Valley Condominium nel distretto occidentale di Clementi. Solo dopo poco tempo scoprii che quel complesso era il primo condominio privato edificato nell’isola, e che ero andato ad abitare dentro lo “’anello di congiunzione” tra una casa popolare e il primo condo. Costruito negli anni ’70 l’edificio si sviluppa su un’area di circa 200 acri ed ospita 600 appartamenti. Autore del progetto e’ il settantenne architetto locale Tang Cheng Siong, fondatore dello studio Arcuban Architects Planners nonché progettista della prima torre della città (il PearlBank Appartments), il quale già allora aveva capito le esigenze dell’emergente midlle class, che oggi rappresenta la classe dirigente del paese.

20130212_02

© arcomai I Il pragmatismo dello HDB ha lasciato il posto alle banalità del real estate.

Lo Housing and Development Board (HDB) e’ il dipartimento governativo che a Singapore da cinquant’anni gestisce la progettazione e costruzione dell’edilizia economico-popolare. Qui circa l’80% della popolazione risiede nelle cosiddette “self-contained towns”, cioè città satelliti o villaggi urbani ad alta densità abitative comprensivi di scuole, asili, supermercati, cliniche, hawker centres, librerie, impianti sportivi, attrezzature ricreative, il tutto a servizio dei blocchi HDB. Le principali caratteristiche del social housing (rispetto all’edilizia privata) e’ che questi edifici sono progettati secondo moduli abitativi standard (che non prevedono “multi-family layout”), sono costruiti con sistemi prefabbricati, non adottano impianti di area condizionata (a vantaggio della ventilazione naturale), non hanno attrezzature ricreative al loro interno (piscine, club houses, palestre, …), la manutenzione e’ pressoché inesistente, non hanno personale per la sicurezza e quindi – come si diceva prima – non sono recintati. Per chi e’ da poco in città, la cosa che aiuta a capire se un edificio sia statale e’ il fatto che le ogni fabbricato porta un numero identificativo “gigante” impresso sul muro.

20130212_03

© SCDA I Sky Terrace@Dawson. Sistema modulare delle unita’ abitative. 

Originariamente create per ospitare le famiglie meno abbienti, questa tipologia abitativa sta subendo una trasformazione genetica grazie alle profondi cambiamenti economico-sociali di Singapore. Due complessi testimoniano questo rivoluzionario passaggio storico: il Pinnacle@Duxton (progettato da Arc Studio), di cui Arcomai si e’ già’ occupato in Pinnacle @ Duxton: A Singapore gli alberi di cemento possono essere verdi e lo Sky Terrace@Dawson. Questo edificio, progettato dallo studio locale SCDA, e’ attualmente in fase di costruzione e sarà completato nel 2015, dando casa a 758 famiglie. Il complesso comprende 5 torri da 40 a 43 piani intervallate in altezza da giardini pensili di collegamento e da un sky park sul tetto. Per rispondere al crescente numero di persone anziane, il layout tipo e’ costituito da un duplexes con monolocale in modo tale che un domani i genitori possono vivere vicino ai figli, mantenendo la loro indipendenza. Costruito in moduli prefabbricati, il progetto si distingue per la configurazione spaziale in grado di facilitare la ventilazione naturale che insieme a sistemi di ombreggiature aiuteranno a mantenere gli appartamenti freschi senza l’utilizzo di aria condizionata. A ciò si aggiungono l’adozione di un sistema di raccolta e filtraggio di acqua piovana per l’irrigazione delle piante e l’utilizzo di pannelli solari per la generazione di energia elettrica. Il prezzo va dai 225,000 SGD per un monolocale e 520,000 SGD per una delle unita’ più grandi.20130212_04

Singapore, “arcipelago di isole quadrate”.

I nomi dei due edifici sopra citati battezzano la nuova era degli HDB. Non più numeri ma parole che scimmiottano con quelle più banali e idilliache imposte dal mercato immobiliare per attrarre potenziali investitori. Questi due edifici dimostrano come un layout più flessibile, l’uso di materiali pregiati, l’usufruire di piscine e giardini non sono più prerogative di coloro che si può permettere un’abitazione di lusso. Mentre la nuova generazione di HDB sta crescendo, i cantieri di edilizia privata continuano a spuntare ovunque a Singapore delineando una nuova mappa territoriale punteggiata da un “arcipelago di isole quadrate” immerse nel verde e rigorosamente protette da estranei.

 


Back to Top