Tre libri sul giardino: ”Testamento di un Giardiniere”, ”Pollice Verde” e ”Loisaida”

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Copertine dei libri Testamento di un Giardiniere (casa editrice Muzzio, 2005), Pollice verde. Il giardinaggio: un hobby, una filosofia, un’arte (BUR, 2006) e Loisaida (Linaria, 2006).

A causa di un infortunio, ho trascorso i mesi di settembre ed ottobre a leggere libri riguardanti la cosiddetta “arte dei giardini”. Si tratta di tre lavori: un classico, un quasi classico ed un futuro classico. Mi spiego meglio, Testamento di un giardiniere (casa editrice Muzzio, 2005) di Gertrude Jeckyll è, pur essendo una raccolta di articoli, saggi e testi di conferenze, uno dei testi sui quali si sono formati e si formano a tutt’oggi i migliori designer di giardini. Pollice verde. Il giardinaggio: un hobby, una filosofia, un’arte (BUR, 2006)  di Ippolito Pizzetti è a sua volta una raccolta di articoli pubblicati sull’Espresso ed altre riviste frequentate dal decano – mi perdoni l’autore, se mai avrà la ventura di leggere queste poche righe – degli studiosi del paesaggio italiani. Il libro di Jeckyll, da notare, è alla prima pubblicazione italiana e di ciò va dato merito alla casa editrice Muzzio, che ha stampato anche “Bosco e Giardino” della stessa autrice, nonché altri importanti titoli sull’argomento.

Il libro di Pizzetti risale invece in origine agli anni ’70; l’edizione attuale esce arricchita da testi relativamente più recenti. Nel complesso, si tratta di due libri che ripercorrono le esperienze e gli interrogativi degli autori e dei loro interlocutori (lettori, amici ecc.) posti intorno al tema del giardino. In particolare, con Jeckyll scopriremo come si progetta un giardino di primavera o d’inverno, come si allestiscono una bordura mista e si dispongono i colori in giardino (argomenti che furono croce e delizia dei giardinieri anglosassoni, basti pensare a Vita Sackville West). Con Pizzetti scopriremo cosa sia una rosa bourbon e come piantare un banano in città; si tratta, in verità, di molto più di questo. Alcune affermazioni di Pizzetti andrebbero scolpite nella mente di progettisti, giardinieri di professione, possessori di giardini ecc. Ne citiamo una per tutte, lasciando al lettore il piacere di scoprire le altre: “un giardino non è un ambiente naturale ma sempre e comunque un ambiente artificiale, un fatto creativo, che deve inserirsi armoniosamente nell’ambiente che lo circonda ma non per questo deve rinunciare, a nessun costo, all’invenzione, alla variazione, alla ricerca”. Quanto buon senso ed intelligenza in queste parole!

Passiamo infine al testo più recente, ovverosia Loisaida (Linaria, 2006) di Michela Pasquali, primo titolo della neonata casa editrice Linaria books. Il sottotitolo recita NYC community gardens, poiché è di giardini comunitari di cui si tratta. Nelle pagine di questo libro, vengono esposte, prevalentemente attraverso le immagini, le esperienze di alcuni giardini “spontanei” newyorkesi, nati dal desiderio di comunità locali (ispaniche e quant’altro) di appropriarsi di spazi urbani degradati e di convertirli in spazi verdi fruibili a tutti. All’interno vi si trovano una mappa dei giardini esistenti (o da poco tempo cancellati; purtroppo, la speculazione edilizia sa essere feroce a NYC, e non solo lì) ed anche una breve storia di questo tipo di giardini, nati da alcuni pionieri negli anni ’70 (su tutti, citiamo il nome di Liz Christy). Le foto riflettono sempre la cura amorevole e la creatività con la quale il tema del giardino urbano è stato affrontato dalle comunità locali, accompagnate in questo percorso da varie associazioni non-profit. Il libro risulta splendidamente illustrato e riccamente accompagnato da testi dell’autrice e di autorevoli personalità della cultura del paesaggio e tout court. Riteniamo questo libro tanto interessante in quanto l’esperienza newyorkese può essere replicata alle nostre latitudini (a patto che si mobiliti la parte viva della società civile, cosa di questi tempi non facile dalle nostre parti). Testo in inglese a fronte. In conclusione, una cinquantina di Euro decisamente ben spesi! Buona lettura a tutti.


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